L’esame baropodometrico si avvale di una sofisticata metodica di indagine, non invasiva, che consente di misurare la quantità di carico esercitata su ciascun punto d’appoggio del piede.
È uno strumento decisamente all’avanguardia nello studio del piede. Una attrezzatura che va a completare, migliorare e modernizzare le precedenti tecniche di analisi.
Utilizzato dagli specialisti in ortopedia, traumatologia, rieducazione funzionale, medicina sportiva, diabetologia e soprattutto dai tecnici ortopedici.
Come si esegue l’esame?
Può essere effettuato a piedi nudi, per valutare eventuali patologie e individuare le zone di sovraccarico, e con le scarpe, per verificare la congruità della correzione dell’ortesi plantare.
Le rilevazioni e le misurazioni raccolte durante l’esame vengono stampate con “fotografie” a colori in cui viene fatta una analisi dei valori pressori in automatico e il confronto dei parametri di normalità.
Il test baropodometrico prevede:
- controllo in ortostatismo bipodalico (statico)
- indagine del passo durante l’evoluzione cinetica del movimento (dinamico)
- il controllo dell’appoggio del piede, sia senza, che con le calzature, previene l’insorgere di dolori alle articolazioni metatarsali, o al calcagno, in tutti i casi di instabilità. Ma aiuta anche a prevenire eventuali complicazioni che potrebbero riflettersi sulla struttura corporea con particolare riferimento ad algie lombari, problemi al ginocchio ed al bacino.